Scriverò un paio di titoli che non hanno un topic in questa sezione.
Inizio con un anime del 2015 chiamato
Shigatsu wa kimi no uso, conosciuto anche come
Your Lie in April e per niente conosciuto col nome italiano "Bugie d'Aprile".
Breve sinossi della trama e mie considerazioni (prive di spoiler, tranquilli; in generale subire spoiler può far male al pieno apprezzamento di questa serie quindi attenzione
):
Kōsei Arima è stato fin da piccolo un prodigio del pianoforte, plurivincitore di svariate competizioni musicali, talmente sopra il resto della concorrenza da diventare conosciuto fra i giovani pianisti e persino gli adulti professionisti. Tuttavia, la morte della madre (che era anche la sua maestra) gli provocherà un forte trauma che gli impedirà totalmente di suonare il pianoforte troncando quindi la sua prodigiosa carriera. Kōsei si chiude in sé stesso, e persino due anni più tardi non è ancora in grado di suonare, motivo per il quale la sua vita scorre normalmente in compagnia dei due suoi migliori amici, finché un giorno non incontrerà la graziosa violinista Kaori Miyazono, la quale lo aiuterà a rientrare nel mondo della musica stravolgendo la monotonia nella quale Kōsei si era ritrovato da tempo.
Motivi per guardare questa serie:
- La bellissima musica, anche chi non è un abituale ascoltatore di musica classica finirà con l'apprezzarla e gli si aprirà un mondo (stando a quanto dice la gente su internet
, io già adoravo il pianoforte quindi per me non si poneva il problema
)
- L'animazione. I disegni sono decisamente superiori alla media, specialmente ho apprezzato molto la resa delle labbra (che sono disegnate come in SnK) e degli occhi, che danno quel tocco di realismo in più rispetto ai classici visi standard degli anime. È inoltre coloratissimo, pieno di tonalità chiare che ben si confanno ai momenti allegri; specularmente, le tonalità scure sono utilizzare nei momenti tristi.
- La storia e lo sviluppo del protagonista, con il quale ci si può facilmente relazionare.
- La durata, sono una 20ina di episodi, né troppo lungo né troppo corto per la storia che vuole raccontare.
- Perché se non lo guardate siete delle brutte persone
Ovviamente scherzo, però non fatevi scoraggiare dalla presenza della musica. Attraverso i personaggi, l'autore risponde a domande come perché suoniamo, cosa sentiamo, che messaggio vogliamo mandare a chi ci ascolta. Ognuno è diverso ed ognuno percepisce cose diverse, ad ogni modo la serie potrebbe aprire una nuova finestra sulla vostra visione della musica
.
Shigatsu wa kimi no uso entra di prepotenza nella mia top 5, anche a mani basse direi. Quest'opera è quindi
perfetta? No, ovviamente. Tralasciando la soggettività di alcuni aspetti, come la musica ed il ritratto che l'autore ne dà, ci sono un paio di punti deboli della trama e dei personaggi, che non approfondisco perché spoiler
.
Fresca fresca di completamento c'è
Angel Beats!, serie non proprio recente (uscita nel 2010) che avevo in lista da tempo e mi domando per quale motivo ne ho rimandato la visione così a lungo
La serie è ambientata in un aldilà rappresentato da una scuola superiore in cui i ragazzi che vi finiscono riescono, attraverso la frequentazione della scuola e delle sue attività, a lasciarsi indietro la propria vita terrena per reincarnarsi in una nuova esistenza. Qui non si muore e non vi sono malattie, ma gli studenti possono comunque provare sentimenti e sensazioni quali il dolore per una ferita. Il nostro protagonista, Otonashi, appena arrivato lì incontrerà una ragazza chiamata Yuri, leader di un gruppo di studenti con l'obiettivo di raggiungere e combattere Dio per vendicarsi di ciò che è accaduto loro in vita, ma dovranno giornalmente vedersela con Tenshi, una ragazza ritenuta un angelo e, quindi, loro nemica.
Personalmente sono rimasto abbastanza soddisfatto da quest'anime. Riesce ad essere decisamente toccante in alcuni punti, eppure è stato pieno di momenti di risate (uno dei due OAV l'ho passato praticamente ridendo tutto il tempo
). Le animazioni sono da lodare nei momenti dinamici quali i combattimenti e nella ricerca dei particolari, quasi maniacale, specialmente per le armi con cui combattono i nostri protagonisti che sono veri e propri fucili e pistole (le ho cercate su internet
). Le musiche sono decisamente appropriate per i feels-moments ma non mancano brani più leggeri per i momenti comici.
La cosa che ho più apprezzato è stato il bilanciamento comico-serio. Di solito viene reso in maniera invasiva, con siparietti comici nel mezzo di parti più serie che magari rischiano di stonare il morale della scena, mentre qui le risate ed i feels hanno ognuno i propri spazi, senza sbilanciarsi troppo né da un lato né dall'altro.
Purtroppo anche quest'anime ha un punto debole, ed è una ferita ancora aperta in quanto l'ho finito proprio venerdì scorso
, ma il finale mi è comunque piaciuto molto. Non scrivo altro perché rischio spoiler, ma se qualcuno vuole parlarne ben venga
Ultima cosa: per coincidenza ho scoperto che la sceneggiatura e le musiche sono state scritte da Jun Maeda col character design di Na-Ga, i quali hanno entrambi lavorato ad un'altra serie del 2015 che ho apprezzato molto,
Charlotte, con ambientazioni e tematiche differenti ma con la stessa impronta dello sceneggiatore (e del disegnatore, si notano alcune somiglianze fra i personaggi
). Con due colpi su due azzeccati, il signor Maeda rientra fra gli sceneggiatori che seguirò con impazienza per i suoi prossimi lavori