Episodio "sussultorio", coinvolgente, ha ravvivato la memoria di certi aspetti 'nostaglici' della prima parte della storia per chi come me ormai è proiettato agli ultimi capitoli del manga
l'essere reputati Bertholdt e Reiner "pericoli per l'umanità", Historia che non capisce cosa 'farnetica' Ymir e le grida "i giganti cosa vuoi che mi dicano fuori le mura!?!", mi sono per istanti reimmedesimato nella prima lettura, nella quale sapevo tanto quanto i personaggi dei misteri fuori le mura; e poi tutte le uccisioni, crude, nette, e Dina-gigante ,
ritorno alle origini
Resa bene l'enfasi delle scene di dialogo (con le cose circostanti che si fermano per far concentrare sulle parole), bellissimo il frangente in cui i compagni della 104 sulle spalle di Reiner chiedono ai due spiegazioni, non riescono ad accettare che i loro fidati compagni siano dei "mostri"; ma più di tutte mi ha colpito come reso lo sfogo di Bertholdt, il dolore del ragazzo che oltre ai sensi di colpa deve pure sorbirsi gli insulti (ovvi) dei compagni e grida "chi farebbe tutto questo perchè gli piace?!"; emozionante, da lasciare senza parole.
Gasante la furia di Mikasa, che schietta espone la sua scelta: ho deciso che farò di tutto per alcuni affetti, non posso soddisfare tutti, o con me o contro di me (God like XD). Da far paura, io in Berthold me la sarei fatta sotto vedendo i suoi occhi stralunati dalla fessura (e menomale che aveva Eren legato dietro, sennò già me la vedevo Mikasa farlo a fette attraverso la fessura).
Inquietante e magnifico Armin, mente sottile e quasi diabolica, sfruttare le debolezze altrui per vincere quando non sei tu il forte.
e qua, fresco di lettura de cap 94, non sono riuscito a rimanere indifferente a quel "figli del demonio" di Berthold, che per un momento, dopo aver accettato che quei compagni dipinti da fuori le mura come demoni in realta sono buoni e sentendosi un'assassino, di fronte a parole tanto crudeli fa riemergere l'idea instillata da Mahle, sfogandosi un attimo contro quelli che da sempre è stato portato a odiare e ora gli stanno dando anche lo spunto per farlo. Pensandoci ora, quanto mi sarebbe piaciuto che BErthold fosse sopravvissuto per tornare a Mahle, chissa lui, rivedendo i suoi familiari e trovandosi nella stessa situazione di Reiner alla domanda " come erano sti bastardi walldiani?" Secondo me Bertholdt sarebbe entrato in crisi, magari avrebbe 'cantato' che quelli nelle mura sono gente come loro
Epico ed eroico Erwin, spada puntata al nemico anche mentre gli viene dilaniato il braccio, scena emblematica del suo rappresentare (per gli altri) il coraggio estremo.
In tutto questo povero Eren nella parte di sacco di patate, mi fa molto immedesimare questa situazione, anche pensando che a maggior ragione lui con il suo carattere rabbioso a sentirsi inutile e sballottato, inerme e da accudire come un bimbo, starà bruciando di incazzamento dentro; mi sembra una efficace allegoria di quando si hanno problemi, difficoltà nella vita e si è impotenti di fronte ad essi, e se è il caso si prova pena nei tuoi confronti, vieni aiutato per pietà, ma ti fa ancor più arrabbiare questo perché a che ti serve la pietà, tu vorresti solo poter reagire con le tue forze...
In definitiva puntata entusiasmante (ma anche perchè lo sono in sè le azioni di questa parte)
unico dubbio
anche qua hanno 'modificato' anticipando un po' qualcosa, quando Ymir dice a Historia che lei ha rubato ai guerrieri un potere? non ricordavo che dicesse ciò..e avevo riletto questi capitoli non molte settimane fa...a questo punto e fino a Rod Reiss i walldiani dovrebbero essere ignari del fatto che i poteri si possono "passare"...
e ora ultima settimana di attesa (incredibile come siano passati 3 mesi o.o)
ed episodio finale che si prospetta micidiale
edit
@nsign
ma nel manga mi ricordo che Eren, proprio quando pare che i due si stiano per baciare, da uno spintone per scansare Mikasa, si alza rabbioso e da un pungo a Dina che con la sua manona fa da simil sparring partner da boxe XD magari la regia dell'anime avrà dato più enfasi e trasmesso proprio l'idea che stessero per baciarsi, ma l'atto credo non lo si vedrà
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Se sei viva faccelo sapè! 
), le emozioni dei vecchi compagni riuniti, ricordando i bei tempi e quelle promesse che non potranno mai più realizzarsi 
Per il resto non ho parole, adesso resta solo una settimana 
