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Benvenuti in questo nuovo angolo dedicato a Berserk, celebre manga scritto e disegnato da Kentaro Miura. La prima edizione risale all'ormai lontano 1988 e, sfortunatamente, la pubblicazione risente di lunghe pause di riflessione dell'autore, troppo occupato a dilettarsi con simulatori di appuntamenti e spettacoli di giovani idols (tutto vero). Fatta questa doverosa premessa, passiamo alla Trama Il mondo di Berserk è un medioevo alternativo con castelli sontuosi circondati da luride baraccopoli, regni in lotta fra loro ed eserciti di mercenari al soldo del migliore offerente. Il protagonista, Guts, inizia i suoi giorni in maniera tragica e continuerà a portarsi sulle spalle un destino sciagurato, apparentemente senza vie d'uscita. Nasce dal cadavere di una donna impiccata e rischia subito di morire dimenticato tra fango, sangue e liquido amniotico. Una compagnia di mercenari lo trova e grazie alla pietà di Shizu, una prostituta in viaggio col gruppo, Guts riesce a vivere più o meno serenamente per due anni buoni. Poi Shizu muore di peste e Gambino, capo dei mercenari ed amante di Shizu, si prende carico dell'educazione di Guts. Gambino detesta Guts con ogni fibra del suo essere perché lo ritiene un bambino maledetto, responsabile della morte di Shizu e praticamente di tutti i mali del mondo. Il povero Guts cresce senza affetti, impara a maneggiare la spada prima ancora che a camminare e quando, una notte, Gambino prova ad ucciderlo, si ritrova dinnanzi ad un terribile bivio: lasciarsi morire o lottare per sopravvivere. Sceglie di lottare e riuscirà a cavarsela, come in tante altre future occasioni.
Con la fuga dall'accampamento di Gambino e company iniziano le avventure del nostro miserabile protagonista... che proprio non ce la fa a morire.PS: Sono stati tratti dal manga ben tre film, una serie anime del 1998 ed altre due serie "rieditate" nel 2016 delle quali nessuno ha voglia di parlare, siete avvisati 
CITAZIONE Chi muore in una battaglia che non gli appartiene non sarebbe mai dovuto nascere.
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dal finale "allegro" della serie del 1998 pensavo fosse finita lì.
) morte. Ti consiglio caldamente il cartaceo perché, soprattutto nella prima parte, offre un approfondimento molto più interessante e suggestivo. Miura disegna da dio, il suo tratto conferisce a ciascun personaggio una definizione estrema, "medioevale". 
