Guardate cosa ho comprato oggi!!
Scusate la qualità della foto e la mia scarpa sullo sfondo
Comunque, siccome avevo già speso un sacco di soldi per i libri questo l'ho comprato dividendo il prezzo assieme a due mie amiche. Io ho il primo turno quindi entro breve dovrei finirlo!
Avevo già un libro su Miya-san ma questo è strutturato in modo molto diverso: è una biografia molto dettagliata, ha un incipit con tutta la sua vita trattata in modo generico, poi ogni capitolo seguente si focalizza su un periodo: i manga, la nascita dello studio, ecc... in cui analizza nel dettaglio la storia di Miyazaki e le opere realizzate in quegli anni.
Ho letto solo le prime 20 pagine per ora per cui non posso dire molto: la qualità delle illustrazioni (ce ne sono moltissime), non è molto alta, ma rendono comunque piacevole l'insieme testo + disegno, che si adatta perfettamente a Miyazaki.
Molte delle cose lette le sapevo già, altre mi son nuove.
Non sapete che gioia quando ho letto che le sue scelte di vita sono state influenzate da un anime che aveva visto da bambino!
Comunque, il film in questione è: Hakujaden. Famosissimo perché è stato IL PRIMO film d'animazione, inoltre è stato prodotto in oriente ma tradotto e visionato in tutto il mondo.
Qualcuno di voi l'ha visto? Io ammetto la mia ignoranza e dico che non lo conoscevo affatto, però dalla trama e dalle immagini mi ispira molto! Spero di poterlo vedere al più presto!!
"Il travagliato amore tra il giovane Xu-Xian e la bella principessa Bai-Niang, incarnatasi in serpente bianco. Bai-Niang rinuncia alla sua natura per amore, è lei la prima eroina moderna, è lei che fa innamorare per prima Hayao. Inoltre ci sono tutti gli elementi ricorrenti nei film di Miyazaki: i sentimenti, il mistero, la magia, il conflitto bene e male, e la bellezza."
Inoltre più avanti sancisce che Miyazaki ritrova questa eroina in sua moglie, che rinuncia alla sua passione al suo lavoro per prendersi cura dei figli, affinché Hayao potesse dare tutto sé stesso nei suoi film senza doversi preoccupare dell'educazione e degli impegni a casa.
Queste "storie di vita reale" mi fanno sempre commuovere.
Viene poi riportato un episodio di cui non ero a conoscenza. Tratta di un giorno in cui, sotto i bombardamenti, la sua famiglia stava scappando dalla sua città a bordo di un camioncino e, lungo la strada, videro una donna con in braccio un neonato che li supplicò di fermarsi e di portarli in salvo. Tuttavia, suo padre che era alla guida, tirò dritto.
Viene descritto come uno dei ricordi più difficili con cui ha dovuto convivere, soprattutto per il senso di colpa: se lui, ancora bambino, avesse chiesto a suo padre di fermarsi, avrebbe potuto salvare quelle due vite, perché un padre non può non ascoltare un figlio che gli chiede di fare una buona azione.
Cielo... non so neanche come abbia fatto a convivere con un ricordo simile, soprattutto durante l'infanzia (al tempo dell'accaduto aveva 5 anni).
Un'altra cosa che invece sapevo è il ricovero di ben 9 anni della madre a causa di una grave tubercolosi.
Questo triste periodo viene vagamente richiamato in Totoro, inoltre Miyazaki ha detto in un'intervista che le protagoniste sono due bambine e non due maschietti perché, in quest'ultimo caso, avrebbe rivisto se stesso nella pellicola e non avrebbe potuto sopportare il dolore.
Poi ci sono miriadi di citazioni di Miyazaki e su Miyazaki da parte di personalità celebri: da Akira Kurosawa a Guillermo del Toro.
@Sakanadeeee
Alla fine hai visto Mononoke?
Come ti è sembrato??