Rabi Loew |
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| Gentz ho letto il tuo commento. Che dire... sottoscrivo tutto. Io mi ero soffermato su aspetti molto più tecnici e “aridi” (se così vogliamo definirli), ma forse tutto quello che hai scritto te è molto più importante.
Ed in ogni caso più il tempo passa più mi sto convincendo che sarebbe una cosa giusta dare l'Oscar di Miglior Film a Mad Max. Vero è che l'Oscar non è indice di veritiera valutazione della bellezza di un film, che si tratta solo di una lecc***ata interna all'Accademy (che spesso predilige la sua auto-celebrazione Hollywoodiana alla ricerca di un vero merito intrinseco di un'opera) e che la frase “è bello, ha vinto tot. Oscar” è falsa come una banconota da 25 euro. E quindi appunto avere o non avere un Oscar in realtà lascia il tempo che trova. Ma, a prescindere da tutto questo, è comunque un premio, un premio che, dato in un caso come questo, servirebbe a sottolineare un concetto importantissimo (quello di cui ha parlato Gentz): riuscire, con un film “soltanto” d'azione, con la trama ridotta all'osso (ma totalmente, tanto che può essere riassunto in due parole: scappano, tornano) a creare profondità di contenuti [nelle parole di Gentz “è bellissimo anche il personaggio di nux, anche lui schizzato all'inverosimile ma poi sotto sotto semplicemente un ragazzo e la scena con la rossa mamma mia le lacrime, sarà anche banale ma nel contesto del film è una gemma, una gemma d'alto cinema di quel cinema bello che commuove con la discrezione d uno sguardo un primo piano e una carazza senza bisogno di paroloni e trovate visive facilone e burine”] ad alto livello estetico. Non ci sono aggettivi che rendano merito a cosa è quella fotografia, con quei colori... al cinema sembrava di star vedendo un quadro gigante in movimento. ARTE.
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