ecco... arrivo dopo i fuochi ahahah Sun' e Sakanade hanno praticamente detto tutto...
Però, se posso aggiungere qualcosa per convincere
Tadek ed
Essence a guardarlo, mi focalizzerei sulla sua importanza "storica".
Se si guarda alla storia dell'animazione televisiva (ovvero ad episodi per capirsi) giapponese, si può tranquillamente parlare di un prima e un dopo Evangelion [esattamente come se fosse il Cristo, l'anno Zero, dell'animazione]: Anno infatti (sempre sia lodato) è stato il primo ad inserire una
regia abbinabile a quella cinematografica all'interno degli anime ad episodi, affrancandosi completamente dai precedenti stilemi grafici che, ormai, erano logori e non più propositivi (per capire di che parlo basta che prendiate un anime a caso prima di evangelion, sui robottoni anche meglio: quella sensazione strana di "fastidio" che provate verso l'animazione ed i disegni è proprio dovuta al fatto che vi siete abituati ad un altro modo di lavorare l'animazione... introdotto appunto da Anno). L'attenzione che ha Anno per i dettagli tecnici è maniacale.. cosa che appunto rappresentava fino a quel momento una peculiarità soltanto dell'animazione cinematografica e non televisiva. [inoltre credo, ma non sono sicuro, dovrei controllare, che sia stato il primo a ridurre il numero degli episodi a 13 o al massimo a 26].
Per tutti gli altri appassionati, un po' di mie opinioni personali infarcite di spoiler random: premettendo che la serie originale resta la migliore [la trama di indagini, misteri, escatologia, mistica, fantascienza, Qabbalah etc - che è di una figaggine madornale - fa da "ambientazione" "sfondo" a ciò di cui Anno è davvero interessato a parlare: la fiducia nella vita - apriti, entra in contatto con gli altri, non aver paura di fallimento e sofferenza etc...- Ecco, questo fa sì che, secondo me, il finale (o il "non" finale, se preferite) originale pensato da Anno fosse quello perfetto. Ho accettato le critiche (si, sono megalomane XD) perchè hanno permesso che venissero create tutte le altre opere successive. Ma la prima serie originale è perfetta in se stessa. Il finale non risolve tutti i misteri fantascientifici ed escatologici proprio perché Anno sta parlando di altro... quelli erano "il contesto", il "contenuto" invece è proprio la vicenda intima di Shinji, il suo percorso con se stesso, con gli altri e con il padre. La serie originale altro non è se non una storia di formazione adolescenziale e l'idea genialissima di Anno è stata proprio quella di inserire una roba del genere, invece che in uno shojo melenso, in un contesto veramente troppo ma troppo figo]*, ho letto (e comprato XD) tutto il manga e mi è piaciuto...le modifiche alla trama sono molto valide e lineari. E spiega più cose, il che non è male ahahahaha. Ho visto i nuovi film:
You are (not) alone e
You can (not) advance e mi sono piaciuti, sopratutto il secondo... anche qui idem che per sopra: la trama è stata cambiata in modo intelligente, una cosa diversa, ma comunque appassionante. Infine a Lucca ho visto la mostra con gli storyboard originali disegnati da Anno e truppa.... E LA LANCIA DI LONGINUS. Ho sbavato tanto.
*aggiungo una cosa che avevo scritto nella discussione su FullMetal Alchemist
La cosa che mi piace di più è che Ed e Al sono bambini in mezzo agli adulti. Spesso nei manga/anime è pieno di adolescenti stra-forti (ad esempio perfetto: Naruto) che combattono quasi a pari (se non sono più forti) dei grandi. Qui invece c'è un rapporto più veritiero tra ragazzi e adulti. Gli adulti sono quelli che sanno, quelli che hanno esperienza, quelli che guidano, aiutano e consigliano i ragazzi
Questa caratteristica, che io considero una delle migliori qualità, c'è anche in Shingeki. Il rapporto adulti-ragazzi è sempre totalmente verosimile: sono gli adulti
SPOILER (clicca per visualizzare)
, gli adulti che comandano e guidano; i ragazzi si trovano quasi loro malgrado immischiati nelle faccende, di cui però non hanno un controllo personale, ma eseguono solo gli ordini. E se ci sono delle eccezioni, sono ben gestite: ad esempio Armin è intelligente e spesso viene quindi ascoltato e tenuto di conto ciò che dice... ma finisce qui, non l'hanno certo fatto generale, né dato mansioni di comando.
Spesso invece in molti manga/anime ci sono adolescenti, se non addirittura bambini, che hanno posti di comando, capacità, esperienze etc.. che dovrebbero avere persone molto più mature... [in realtà va bene se ce le hanno, però deve esserci un motivo valido, come per Ed che ha visto la Verità; ma questo purtroppo spesso non succede]
Perchè anche Evangelion ha questa ottima qualità. I ragazzi sono ragazzi. I problemi di Shinji e Asuka (e di tutti gli altri... Toji, Kensuke etc...) sono problemi da adolescenti. Da quattordicenni quali sono. Shinji combatte e sale sull'Eva per via del suo rapporto conflittuale con il padre (per cercare una vicinanza e cercare di capirlo, per smettere di odiarlo), per via del suo rapporto con Misato, ma sopratutto perché gli ordinano di farlo. Non ci sale perché è un super ideologista che vuole diventare stra forte e salvare il mondo ed essere l'eroe. Infatti le problematiche politiche connesse alla Nerv, alla Seele, ad Adam etc sono problemi degli adulti: sono gli adulti che investigano, che macchinano, che fanno politica e spionaggio.
Insomma, anche Evangelion ha questa bella qualità: rende realistico il mondo immaginario creato, perchè le relazioni e le capacità dei personaggi sono veritiere.
Per concludere: Anno è un genio. Guardate anche i suoi altri lavori tipo "Il Mistero della Pietra Azzurra" o "Le Situazioni di Lui e Lei" che so spettacolari