TitånJaÿla |
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| Se devo essere sincera il mio livello di critica è appartenente a quella dei "disegna in maniera mediocre", MA.. se mi limitassi solo a dire questo sarebbe inutile tutto quello che sto tuttora studiando e quindi darò una mia opinione schematica:
- Soprattutto nei primi volumi Isa dà chiari segni di difficoltà sull'uso della prospettiva e nelle proporzioni del corpo mantenendo quest'ultime ad un livello pari quasi a quello di un disegnatore mediocre.
- Sempre nei primi volumi inoltre ho notato la sua completa confusione nei toni di luce e ombra, spesso in alcune vignette, oscurava praticamente tutto! Capisco perfettamente che si tratta di un manga dalla storia potenzialmente splatter e drammatica ma in ogni caso gli studi basilari accademici sul disegno fumettistico una delle prime cose che insegnano è sia la modulazione del segno (che lui mantiene un maniera un po troppo monotona) che la gestione dei chiaroscuri.
Adesso che ho detto il mio parere tecnico sulle cose negativo dirò le positive:
- alla storia non si bada il disegno, ossia: Ha una storia talmente particolare, unica, spettacolare che giusto a soffermarsi con occhio perfettino e critico (come ho appena fatto) si possono cogliere le lacune figurative, ma è un manga totalmente leggibile, fa comunque capire bene chi sia chi, non perdendo quindi le caratteriste e le fisionomie dei personaggi, e i determinati movimenti e gesti che compiono quest'ultimi e questa è la base di tutto, se non hai quella non puoi fare il fumettista. Per fortuna lo ce l'ha!
- Con l'andare avanti dei volumi ho notato un estremo miglioramento! Riesce a gestire bene il rapporto tra luce e ombra le vignette non appaiono più grigiastre e quasi completamente oscurate, in varie scene con ad esempio la vista dei palazzi di vede chiaramente che sta imparando a gestire bene persino la prospettiva, è migliorato molto in anatomia e proporzioni e nel dinamismo dei movimenti dei personaggi è arrivato a livelli in cui sta cominciando a fare da padrone tra i vari mangaka che ci sono in giappone.
- Ogni personaggio è uscito da un notevolissimo studio di character design per niente banale e dalla struttura perfetta, ogni personaggio mantiene una perfetta coerenza nel proprio ruolo nonostante i continui cambiamenti di posizioni (amico->ti ammazzo; ti ammazzo->amico).
-Fa emozionare, non ha particolari dote tecniche ma sta entrare in sintonia on il lettore, il lettore prova EMPATIA in quello che legge e questo non è da tutto i fumettisti. Si può essere bravissimi a disegnare ma non suscitare assolutamente niente in chi ti legge e questo lo dirò sempre.
Come vedete alla fine ci sono più pro che contro però perché continuo a dire che è "mediocre" vi chiederete? Perché dal punto di vista tecnico ha avuto l'evoluzione e miglioramento di ogni fumettista che ad una certa decide di rimettersi a studiare per migliorarsi.
Ma dal punto di vista creativo, emotivo e narrativo, rega: non gli si deve dire proprio un cazzo. <--- scusate la parolaccia prometto che è l'ultima è per dare più tono e finalità alla frase solo.
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